AGADEZ - Queendoms
30 maggio 2024 ore 21
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Teatro studio Borgna
Agadez è una cantautrice e compositrice di origini mediterranee. Studiosa del Sacro Femminino, appassionata delle tradizioni sapienziali ed esoteriche d'Oriente e d'Occidente, di archeo-mitologia e di sciamanesimo. Dietro un nome che evoca la simbologia Tuareg, si cela l’identità di Giada Colagrande, regista, attrice e sceneggiatrice cinematografica.
L’artista intesse così un altro filo del suo percorso, che ha visto collaborazioni seminali come quelle con Marina Abramovic e Franco Battiato e l’esperienza musicale alchemica con il precedente progetto collettivo The Magic Door, integrando ricerca spirituale ed espressione artistica. Con lo pseudonimo di AGADEZ inizia un percorso musicale solista che, seppur radicato nella world music con contaminazioni celtiche e dark folk, trascende i generi musicali creando atmosfere
sincretiche e fortemente evocative. In questa universalità trascendente giace la scintilla che AGADEZ desidera riaccendere, come un fuoco che non si è mai spento ma per millenni si è affievolito per la mancanza di aria, del Sacro. Una connessione ancestrale, attraverso il nostro corpo, con il cosmo e con l’invisibile. Un’esperienza mistica della musica, che faccia vibrare in noi il palpito originario della creazione artistica secondo Madre Natura.
«L’arte, nelle sue espressioni primordiali, è nata come strumento di unione con il Divino.
Si pensi alle cerimonie nelle caverne, in cui la sacerdotessa utilizzava il tamburo per comunicare con le altre dimensioni, terrene e ultra-terrene, tutte reami della Dea (Queendoms), poiché le comunità preistoriche avevano un unico culto: quello della Dea Madre.» (Giada Colagrande)
I suoi strumenti di elezione sono voce, tamburi a cornice, chitarra e theremin.
Le sue sonorità evocano mitologie arcaiche e mondi tribali.
Per Queendoms , primo album firmato AGADEZ, l’artista ha composto tutti i brani partendo dai ritmi dei
tamburi, suonati da Glen Velez (maestro di fama mondiale, vincitore di un Grammy Award), per poi scrivere le
linee melodiche per la sua voce e per il violoncello di Giovanna Barbati, per la voce straordinaria di Loire Cotler, per l’arpa celtica e il santur di Vincenzo Zitello, per la nickelharpa e i flauti di Arthuan Rebis.
Nell’album è presente Angelique Kidjo l’icona della musica africana.
Sul palco dell’Auditorium si presenterà con la seguente line –up:
Agadez: voce, tamburo e theremin
Massimiliano Cocciolo: tastiere ed elettronica
Lucrezia Testa Iannilli: bodhran
Altea Narici: violoncello
Vincenzo Zitello: arpa celtica, lama sonora, flauti
QUEENDOMS
L’ album è concepito come un viaggio attraverso i culti femminini arcaici che sono seguiti a quello primordiale della Dea Madre, dal momento in cui si sono dati nomi e identità alle dee.
Il culto della Dea ha attraversato tutte le civiltà esistenti: un’unica essenza che cambia forma, al ritmo dei tamburi sacri.
Il viaggio inizia con Tanit nel deserto del Sahara, e si conclude con Tara in quella che un tempo fu una delle culle del divino femminino: la Valle dell’Indo, luogo, insieme alla Mesopotamia, da cui tutte le dee sono passate o provengono.
Essendo Dee Madri, nascono tutte come omnicomprensive, punto di unione e superamento di opposte polarità, femminili e maschili, lunari e solari, oscure e luminose.
Ogni brano dell’album è dedicato a una dea, ne evoca i caratteri e le atmosfere peculiari e ne invoca i poteri e la manifestazione. Musicalmente l’evocazione di ogni dea attinge forme e colori dalla civiltà di appartenenza, mentre l’invocazione è affidata ai testi, alla parola.
Biglietti disponibili su ticketone dal 20 marzo 2024 e presso la biglietteria dell’Auditorium euro 16
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